Smart cities for urban health

Sviluppare l’agricoltura urbana (orti) e gli spazi di verde pubblico (parchi) dentro la città è un programma che le Amministrazioni Comunali dovrebbero adottare per migliorare la vita e la salute nelle città.

Ezzati M. et al: Improving cities for global health.
BMJ 2018;363:k3794.

Epigenetica e prevenzione (e predizione)

L’epigenetica, ossia quelle caratteristiche genetiche in parte causate dall’ambiente esterno all’organismo, sembra costituire un campo di studio molto promettente anche ai fini della predizione e prevenzione di malattie autoimmuni e metaboliche come il diabete 2 oltre ai tumori. E’ necessario attivare biobanche atte a conservare grandi numeri di campioni biologici di queste patologie per consentirci di capire quali sono le caratteristiche che consentono questo progresso della conoscenza.

Feinberg A. The key role of epigenetics in human disease prevention and mitigation.
New Engl J Med 378, 1323-34, 2018

I danni del traffico veicolare alla salute

Il nerofumo o nerocarbone (black carbon) è un componente delle polveri ultrasottili (PM ≤2,5 µm), è composto da carbone puro e si forma per combustione incompleta di combustibili fossili (specie prodotti petroliferi pesanti), biomasse e biocombustibili. Esso è un composto serra che scalda la terra assorbendo i raggi del sole. Si tratta di un prodotto cancerogeno, ma è soprattutto trombogenico e nocivo alle vie respiratorie e nelle città viene prodotto principalmente dal traffico veicolare, specie quello a motorizzazione diesel. Il Global Burden of Disease Study 2015 ha stimato che l’esposizione a PM 2,5 è stata responsabile nel mondo di 4,2 milioni di morti nel 2015, causate principalmente da ischemia cardiaca o cerebrale. R. Sinharay et al hanno confrontato ciò che è accaduto in un gruppo di ultrasessantenni (metà sani e metà affetti da bronchite cronica o malattie cardiovascolari) dopo una passeggiata di 2 ore (5 Km) a Londra in Oxford Street con una camminata di 2 ore attorno a Hyde Park (vietata al traffico veicolare). Quest’ultima passeggiata migliorava la funzione polmonare e riduceva la rigidità delle arterie al contrario della prima che peggiorava queste funzioni per 26 e più ore. La causa di questa pericolosa situazione va ricercata nel fatto che l’inquinamento dell’aria provoca ossidazione dei fosfolipidi e stress ossidativo (scarsa difesa dell’organismo da composti chimici ossidanti con disfunzione degli endoteli, vasocostrizione, irrigidimento delle arterie e trombosi).
La riduzione (fino all’abolizione) del traffico in città e in particolare dei motori diesel è diventata un’urgente necessità per proteggere la salute pubblica e un obbligo per gli amministratori pubblici.

Thurston G, Newman J. Walking to a pathway for cardiovascular effects of air pollution.
Lancet 391, 291-92, 2018.

Sinharay R et al. Respiratory and cardiovascular responses to walking down a traffic-polluted road compared with walking in a traffic-free area in participants aged 60 years and older with chronic lung or heart disease and age-matched health controls: a randomized, cross-over study.
Lancet 391, 339-49, 2018.

Nei congressi internazionali sul clima sulla salute globale sui diritti umani ecc non si dice che gli abitanti del pianeta sono quasi 8 miliardi e a 9 si stima che la vita diventi insostenibile. L’unico provvedimento utile oggi e ridurre le nascite specie nei paesi poveri altrimenti non vi e scampo in un futuro molto prossimo.