Valore della prevenzione

Ammesso di poter utilizzare i dati USA, se ogni Italiano ricevesse semplici interventi preventivi (misura della pressione arteriosa, screening tumorali per seno, utero, colon-retto, hcv, vaccinazioni raccomandate, counselling per cessare il fumo) si risparmierebbero ogni anno 20.000 morti premature e 600.000 malattie croniche.

(merchant RM. Evaluating the potential role of social media in preventive health care.
JAMA 323, 411-12, 2020)

Le vaccinazioni sono strumento di salute pubblica

Una lunga storia di attivismo contro le vaccinazioni ha dimostrato che le leggi che le rendono obbligatorie sono efficaci nel ridurre le relative infezioni, mentre i metodi di convincimento di massa sono poco efficaci. L’opposizione alle vaccinazioni ha portato in molte parti del mondo alla ripresa di alcune malattie quasi scomparse. Infatti quando la vaccinazione non raggiunge il 90% dei destinatari, le rispettive malattie riprendono. Questa ripresa comporta un danno non solo alle persone target, ma mette a rischio tutta la popolazione, diventando un problema di salute pubblica. In questa ottica molti ritengono che l’obbligo di vaccinazione per accedere alle scuole sia pienamente legittimo, in analogia alla quarantena imposta nei casi di epidemie. La California ha recentemente preso questa decisione. La legge coercitiva comunque deve prevedere esenzioni per motivi sanitari ed essere regolarmente affiancata da campagne di informazione e persuasione per la popolazione.

Colgrove J. Vaccine refusal revisited. The limits of Public Health persuasion and coercion. N Engl J Med 375, 1316-17, 2016.

Per una vita in salute: mangiare meno e muoversi di più

Il rischio di cancro può essere ridotto attraverso l’eliminazione del fumo, le vaccinazioni/trattamenti per le infezioni da virus oncogeni (HCV, HPV), la protezione dal sole e l’attività fisica. Quest’ultima, da sola o associata a riduzione del peso corporeo se elevato, riduce del 30% il rischio di tumori secondo il World Cancer Research Fund.

Non sono ancora chiare le ragioni di questa associazione tra tumori e inattività fisica/eccesso ponderale, né quanto debba essere l’attività fisica necessaria a prevenirli: per il tumore del colon sembra sia necessaria un’attività fisica moderata o intensa per tutta la vita.

L’attenzione del mondo medico è oggi centrata su un’attività fisica regolare e di lunga durata, possibilmente in programmi strutturati e guidati, giacché i vantaggi per la salute sono sempre più evidenti.

McCullough LE et al. The promise of leisure–time physical activity to reduce the risk of cancer development. JAMA Int Med 176: 826 – 27, 2016.

 

Misurare i servizi sanitari

L’Institute of Medicine ha definito con 15 indicatori la qualità di un Servizio sanitario, e quindi la possibilità di confrontare i servizi. Ecco i parametri:

  1. Aspettativa di vita
  2. Misura del benessere soggettivo
  3. Sovrappeso e obesità
  4. Dipendenze (tabacco, alcol, ecc)
  5. Gravidanze non volute
  6. Livello di vita sociale (educazione, reddito, casa, qualità di acqua e aria, parchi, ecc)
  7. Servizi preventivi (screening, vaccinazioni, ecc)
  8. Accesso ai servizi di diagnosi e cura (liste di attesa, tickets)
  9. Sicurezza delle cure
  10. Diagnosi e cure basate sull’evidenza e appropriatezza
  11. Coinvolgimento dei pazienti e loro famigliari nella diagnosi e nelle cure
  12. Carico di spesa sui pazienti per la salute in rapporto al reddito
  13. Carico di spesa sulla collettività per la salute e l’assistenza sociale
  14. Coinvolgimento delle persone nel mantenimento e cura della loro salute
  15. Coinvolgimento della comunità nel mantenimento e miglioramento della salute

E’ lasciato ad ogni Servizio sanitario decidere i parametri singoli da usare per raggiungere questi 15 obiettivi. Questi permettono di porre fine all’auto-referenzialità degli attuali Servizi sanitari attraverso dati obiettivi.

(Institute of Medicine. Vital signs: core metrics for health and health care progress. 2015. http://www.iom.edu./coremetrics)

L’importanza delle vaccinazioni

Le vaccinazioni restano oggi uno dei più efficaci e convenienti strumenti di prevenzione della malattie infettive. Stupisce quindi che esistano gruppi di opinione che contrastano questa pratica, spesso basandosi su opinioni e credenze non dimostrate che ingenerano timori nella popolazione. La figura riporta i progressi compiuti dalle vaccinazioni USA nei 50 anni passati.

(Schwartz JL e Mahmoud A. A half-century of presentation. The Advisory Committee on Immunization Practices. NEJM 371, 1953-56, 2014)

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