L’insufficiente attività fisica è il maggior problema di salute pubblica del 21° secolo.
(Blair S – Brit.J Sports Med 43, 1-2 ,209)
L’insufficiente attività fisica è il maggior problema di salute pubblica del 21° secolo.
(Blair S – Brit.J Sports Med 43, 1-2 ,209)
Malgrado l’incidenza di malattie cardiovascolari sia diminuita nei Paesi occidentali, esse continuano a rappresentare la prima causa di morte. Nei Paesi in via di sviluppo inoltre queste malattie sono in aumento. Le più importanti Società internazionali di cardiologia ritengono che questo fenomeno possa essere prevenuto ricorrendo a farmaci poco costosi e soprattutto alla riduzione di otto fattori di rischio:
Questa posizione scientifica si dovrà tradurre in un piano di azione dal 2014 a cura dell’ONU, giacché è urgente arrestare la crescita delle malattie non trasmissibili che stanno mettendo a rischio la salute del mondo, generando costi inestimabili e gravi invalidità.
Girolamo Sirchia
(Mitko M. New basic care goals seek to rein in global rise in cardiovascular disease. JAMA 308, 1725-26, 2012)
1.Si afferma sempre più la nozione che la promozione dell’attività fisica sistematica è la ricetta più efficace che un medico può prescrivere per prevenire i danni sia fisici che cognitivi da invecchiamento …
(Williamson J, Pahor M. Evidence regarding the benefits of physical exercise. Arch Intern Med 170, 124 – 125, 2010)
2.… ma anche per curare molte affezioni croniche degli anziani (osteoartrite, cadute, osteoporosi, malattie cardiorespiratorie, diabete, ipertensione arteriosa, obesità).
(van der Bij AK et al. Effectiveness of physical activity intervention for older adults: a review. AM J Prev Med 22, 120 – 133, 2002)
3.Più che mezz’ora di esercizio ogni giorno (noioso!) serve non stare seduti o sdraiati troppo a lungo, fare le scale, camminare velocemente per attendere alle normali occupazioni. Camminare appena si può, più volte al dì.
4.Camminare spesso e velocemente sembra essere l’attività più utile alla salute. Si è anche visto che la velocità di cammino > 1 m/sec è un buon indicatore di sopravvivenza e buona salute nelle persone anziane.
(Studenski S. et al. Gait speed and survival in older adults. JAMA 305, 50 – 58, 2011)
L’inattività fisica è un rischio primario di malattie cardiovascolari e di morte prematura. Gli individui inattivi hanno un rischio di infarto miocardico che è quasi il doppio dei soggetti attivi. Basta un’attività fisica moderata per eliminare questo rischio: 150 minuti alla settimana negli adulti, 300 minuti alla settimana per i bambini. Ma i vantaggi dell’attività fisica sono anche altri, come riportato nella seguente Tabella, ove è indicata anche la forza della evidenza scientifica di ogni affermazione.
(da Royal College of Physicians: Exercise for life, June 2012)
Appendice B
Tabella A1 – Relazione tra attività fisica (PA) e risultati di salute
I muscoli hanno un ruolo fondamentale nel metabolismo del glucosio; l’attività fisica migliora il trasporto del glucosio al muscolo, l’omeostasi del glucosio e la sensibilità all’insulina ed è quindi una vera e propria terapia per il paziente diabetico.