L’alcol è tossico e cancerogeno

Il Global Burden of Disease Study 2016 ha classificato l’alcol al 7° posto come causa di anni perduti per disabilità o morte. L’alcol in particolare è cancerogeno negli umani, con predilezione per il tratto gastroenterico. Dato che quasi 2 miliardi di persone al mondo bevono alcolici regolarmente, i danni che esso provoca sono enormi e i guasti sono particolarmente evidenti nel Regno Unito. Tuttavia ogni regolazione del mercato è stata finora ferocemente contrastata sia politicamente sia commercialmente. Solo la piena partecipazione dei medici a rilevare l’uso di alcolici e a sconsigliarlo può avere un reale peso nel ridurre i danni indotti da questa sostanza alla salute pubblica.

Editorial. Alcohol and cancer. Lancet 390, 2215, 2017.

I 5 buoni stili di vita fondamentali

Coloro che adottano i 5 buoni stili di vita fondamentali (non fumare, non bere alcolici o berne molto poco, mantenere un normale peso corporeo, fare un’attività fisica adeguata e giornaliera, dormire 7-8 ore al giorno) presentano una mortalità inferiore rispetto agli altri.

E’ indispensabile uno sforzo di tutti (comunità e Istituzioni in primis) perché una percentuale sempre più alta della popolazione capisca che usare stili di vita appropriati non è un qualunque consiglio medico, ma una garanzia per la loro vita, ed è anche loro responsabilità adottarli.

(Wingard DL et al. A multivariate analysis of health-related practices: a nine-year mortality follow-up of the Alameda County Study. Am J Epidemiol 116, 765-75, 1982)

 

La promozione della salute della popolazione deve diventare un obiettivo prioritario per i governi

Il carico mondiale di malattia e disabilità deriva in gran parte dal fumo di tabacco (6,2 milioni di morti), alcol (2,8 milioni), sale (3,7 milioni), zucchero (0,1 milione).

Questi dati indicano che l’autorità sanitaria ha tutto l’interesse ad investire nel miglioramento della salute pubblica perché il ritorno sull’investimento è altissimo.

Feigin VL, Krishnamurthi R. Stroke is largely preventable across the globe: where to next? Lancet  388,733-34, 2016.

Attenti all’alcol

Nelle persone con più di 60 anni l’assunzione di alcolici può causare problemi anche se le quantità non sono molto elevate, a causa del diminuito metabolismo epatico dell’alcol e del basso rapporto tra liquidi e grasso corporei. Ne può scaturire danno cerebrale con conseguenti alterazioni delle capacità cognitive, della memoria e dell’equilibrio psichico. Per questo è necessario che il medico curante effettui sempre in queste persone lo screening per l’uso di alcol (BMJ 2015;350:h2344).

L’astinenza dagli alcolici poi resta assoluta per le donne gravide e per tutti coloro che guidano autoveicoli. Infine ricordiamoci che l’alcol è molto calorico: un bel bicchiere di vino ha lo stesso numero di calorie di una fetta di torta e contribuisce a dare sovrappeso

(BMJ 2015;350:h2390)

Le raccomandazioni aggiornate

La massima quantità di alcol raccomandata sia per uomini che donne è 14 unità alcoliche (*) per settimana.

(*) 1 unità alcolica = 12 g di alcol = 1 lattina di birra o 1 bicchiere di vino (120 ml)

(Nigel Hawkes, Sixty seconds … on alcohol guidelines. BMJ 2016;352: i125)