Egregio Prof. Sirchia,
mi perdoni se questa non è la sede giusta per affrontare un paio di temi che mi stanno tanto a cuore, ma al momento non ho trovato altro modo per contattarla. Sono mamma di un bimbo di due anni; da quando è nato alcuni aspetti problematici della nostra società hanno cominciato a preoccuparmi fortemente, anche a seguito di alcuni eventi tragici riguardanti bambini piccoli di cui purtroppo sono stata diretta testimone. Mi rivolgo a Lei perché tuttora conservo una profonda gratitudine nei suoi confronti per la legge contro il fumo nei locali pubblici, che considero un grosso passo avanti in termini di civiltà e salute.
La prima questione che volevo sottoporle riguarda l’uso della sigaretta elettronica nei locali chiusi: è davvero inquietante vedere questi fumi non meglio identificati librarsi vicino a noi mentre siamo in fila per acquistare il pane, o alle poste. Immagino non siano disponibili in quantità sufficiente le famose evidenze scientifiche sui legami causa-effetto (anche se la comunità scientifica esprime apertamente le sue preoccupazioni! ), ma è assolutamente evidente che tali fumi certo non possono essere benefici. Perché il mio bambino e tutti gli altri piccoli devono subire fumi dannosi mentre sono a pranzo fuori o giocano in un centro commerciale?? Ok, si tratta di sigaretta “elettronica”, ma sfido chiunque a negare la pericolosità delle esalazioni, e mi scuso se non sono più precisa, ma da mamma super-impegnata non riesco ad approfondire l’argomento come vorrei. Tra l’altro, perdoni il commento, pare che i fumatori non vedano l’ora di essere al chiuso per tirare le loro boccate!
Seconda questione che mi tocca moltissimo: l’utilizzo del wi-fi nelle scuole. Possibile che non si riesca a sfuggirne?? Esco ora dall’open day relativo a una scuola dell’infanzia a cui vorrei iscrivere il mio bimbo per l’anno prossimo: apprezzabile sotto ogni punto di vista ma.. wi fi sempre attivo durante l’orario di scuola. Anche in questo caso: forse mancheranno le sufficienti evidenze scientifiche, ma si sa che la tecnologia wireless fa male! !! Poi “somministrata” a dei bimbi in crescita! ! Il MIUR non fa altro che promuovere e finanziare l’uso del wi fi nelle scuole, come se rappresentasse chissà quale conquista, ignorando (e così coprendo) tutti gli aspetti legati alla salute. Ma insomma!! Benissimo, le nuove tecnologie sono utili in diverse prospettive (per 13 anni ho fatto ricerca in merito presso l’Università di Pisa), ma l’ADSL e la Fibra funzionano in maniera del tutto adeguata e offrono anche più garanzie in termini di sicurezza. Dunque perché tanta cecità?? Possibile che le ragioni economiche debbano sempre venire prima di tutto? ?
Credo che manchi una reale consapevolezza pubblica dei pericoli legati ai problemi che ho sollevato, la tecnologia e le lobbies la fanno da padrone. È qui che chiedo, riponendo in Lei grandi speranze, il Suo intervento, per sensibilizzare le coscienze e la classe politica, per sollevare due problemi che sembrano non esistere per nulla. Io, dal canto mio, continuerò a farlo attraverso la rete, perché per quanto posso voglio salvaguardare la salute dei piccoli e non solo. La ringrazio molto per il tempo che vorrà dedicarmi e le invio i più cordiali saluti
Egregio Prof. Sirchia,
mi perdoni se questa non è la sede giusta per affrontare un paio di temi che mi stanno tanto a cuore, ma al momento non ho trovato altro modo per contattarla. Sono mamma di un bimbo di due anni; da quando è nato alcuni aspetti problematici della nostra società hanno cominciato a preoccuparmi fortemente, anche a seguito di alcuni eventi tragici riguardanti bambini piccoli di cui purtroppo sono stata diretta testimone. Mi rivolgo a Lei perché tuttora conservo una profonda gratitudine nei suoi confronti per la legge contro il fumo nei locali pubblici, che considero un grosso passo avanti in termini di civiltà e salute.
La prima questione che volevo sottoporle riguarda l’uso della sigaretta elettronica nei locali chiusi: è davvero inquietante vedere questi fumi non meglio identificati librarsi vicino a noi mentre siamo in fila per acquistare il pane, o alle poste. Immagino non siano disponibili in quantità sufficiente le famose evidenze scientifiche sui legami causa-effetto (anche se la comunità scientifica esprime apertamente le sue preoccupazioni! ), ma è assolutamente evidente che tali fumi certo non possono essere benefici. Perché il mio bambino e tutti gli altri piccoli devono subire fumi dannosi mentre sono a pranzo fuori o giocano in un centro commerciale?? Ok, si tratta di sigaretta “elettronica”, ma sfido chiunque a negare la pericolosità delle esalazioni, e mi scuso se non sono più precisa, ma da mamma super-impegnata non riesco ad approfondire l’argomento come vorrei. Tra l’altro, perdoni il commento, pare che i fumatori non vedano l’ora di essere al chiuso per tirare le loro boccate!
Seconda questione che mi tocca moltissimo: l’utilizzo del wi-fi nelle scuole. Possibile che non si riesca a sfuggirne?? Esco ora dall’open day relativo a una scuola dell’infanzia a cui vorrei iscrivere il mio bimbo per l’anno prossimo: apprezzabile sotto ogni punto di vista ma.. wi fi sempre attivo durante l’orario di scuola. Anche in questo caso: forse mancheranno le sufficienti evidenze scientifiche, ma si sa che la tecnologia wireless fa male! !! Poi “somministrata” a dei bimbi in crescita! ! Il MIUR non fa altro che promuovere e finanziare l’uso del wi fi nelle scuole, come se rappresentasse chissà quale conquista, ignorando (e così coprendo) tutti gli aspetti legati alla salute. Ma insomma!! Benissimo, le nuove tecnologie sono utili in diverse prospettive (per 13 anni ho fatto ricerca in merito presso l’Università di Pisa), ma l’ADSL e la Fibra funzionano in maniera del tutto adeguata e offrono anche più garanzie in termini di sicurezza. Dunque perché tanta cecità?? Possibile che le ragioni economiche debbano sempre venire prima di tutto? ?
Credo che manchi una reale consapevolezza pubblica dei pericoli legati ai problemi che ho sollevato, la tecnologia e le lobbies la fanno da padrone. È qui che chiedo, riponendo in Lei grandi speranze, il Suo intervento, per sensibilizzare le coscienze e la classe politica, per sollevare due problemi che sembrano non esistere per nulla. Io, dal canto mio, continuerò a farlo attraverso la rete, perché per quanto posso voglio salvaguardare la salute dei piccoli e non solo. La ringrazio molto per il tempo che vorrà dedicarmi e le invio i più cordiali saluti
Annalisa Buccieri