Tutti sanno che in qualunque organizzazione il personale è la risorsa più preziosa, ma in pratica sono ben pochi i luoghi di lavoro dove si attuano strategie per motivare il personale, farlo sentire a proprio agio e tutelarne il benessere sia fisico sia mentale. Il Global Burden of Disease Study (GBD) segnala che nel mondo sono ben 300 milioni i soggetti affetti da depressione e questo, insieme ad altre malattie psichiche, costituisce la prima causa di disabilità e di assenteismo, con un costo enorme a carico degli Stati (24-27 miliardi di sterline) e dei datori di lavoro (33-62 miliardi di sterline). Anche in Italia sono pochi i luoghi di lavoro dove si cura il benessere dei lavoratori e, tra questi, il pubblico non è quasi rappresentato. Ciò accade malgrado gli insegnamenti di Bernardino Ramazzini, che fu il pioniere della medicina occupazionale, e malgrado si sappia che il luogo di lavoro può diventare un potente strumento di motivazione e sviluppo personale se gestito intelligentemente. Quanto pesi questa mancanza lo sanno bene tutti coloro che lavorano in un Ospedale pubblico dove la politica del personale è quasi del tutto assente. In un Ospedale un medico o un infermiere contenti del proprio lavoro rendono migliore l’assistenza e felici i malati, ma il contrario è più comune. E’ ora che le cose cambino per la salute delle persone e della finanza pubblica.
The Lancet. Improving mental health in the workplace. Lancet 390, 2015, 2017.