Finora abbiamo sempre considerato il tabacco come un rischio per gli individui che attivamente o passivamente ne inalano il fumo (o lo masticano). Dobbiamo oggi anche sottolineare il danno che la coltivazione e la lavorazione del tabacco comportano all’ambiente e da esso agli esseri viventi (pesticidi, inquinamento delle falde acquifere, fertilizzanti, contatto durante la lavorazione). Ciò rende urgente passare dal tabacco come minaccia del benessere individuale a quello di minaccia globale alla salute e al benessere collettivo di cui tutta la società deve conoscere ed apprezzare il pericolo e attuare una risposta decisa e globale, cominciando dall’educazione nelle scuole.
Già nel 2015 ha fatto la sua comparsa il film “The Answer, la risposta sei tu” prodotto dalla Fondazione il Sangue, Milano, per le scuole e visibile su www.fondazioneilsangue.com
“The Answer”, un film per i ragazzini di 10-14 anni, punta sui danni che le piantagioni di tabacco (con la loro necessità di intensi trattamenti con fertilizzanti e pesticidi ma anche con il consumo di terre vergini ottenute in alcuni Paesi con disboscamenti selvaggi) procurano all’ambiente e agli animali che lo popolano, vittime innocenti dell’avidità umana e della scarsa etica dei produttori.
Abbiamo cercato di lanciare ai ragazzi un messaggio indiretto. Non diciamo loro “non fumate perché vi fa male”, ma solo “sappiate che il tabacco è causa di danni all’ambiente e alla salute, ad opera di organizzazioni senza scrupoli”. Un messaggio quindi che cerca di aumentare la consapevolezza dei giovani, mostrando il modello di ragazzi come loro che contrastano il tabacco mettendo in luce i danni che comporta ed il cinismo di chi ci specula sopra.
Se divulgato nelle scuole, il film “The Answer” può costituire uno strumento didattico importante offerto agli educatori per approfondire questo tema, sia dal punto di vista documentale, che organizzando con i propri studenti progetti finalizzati a far maturare in loro il concetto di salute globale (One Health), che documenta come la salute degli umani, degli animali e dell’ambiente sia strettamente legata e non deve limitarne l’attenzione alla sola salute umana, ignorando gli altri due ambiti.
Il fumo di tabacco nuoce all’ambiente anche per un altro verso: la dispersione dei mozziconi di sigarette. Ogni anno vengono fumate oltre 3 trilioni di sigarette al mondo (per oltre 1 miliardo di fumatori di sigarette).
In Italia ogni giorno si producono 140 milioni di mozziconi di sigarette ed è purtroppo ancora diffusa consuetudine quella di gettare a terra i mozziconi.
Ciò, oltre a danneggiare il decoro urbano e il verde pubblico, comporta la dispersione nell’ambiente di materiale fortemente inquinante, composto da fibrille di plastica (derivate dai filtri) e da decine e decine di sostanze tossiche, delle quali oltre 40 cancerogene, che raggiungono le falde acquifere e il mare, entrando anche nella catena alimentare. I mozziconi sono oggi tra i più pericolosi inquinanti marini.
In assenza di interventi efficaci da parte dei decisori politici, i 7,69 milioni di morti premature/anno e i 200 milioni di anni di vita perduti ogni anno a causa del tabacco potranno solo aumentare.
La raccomandazione però è di non contare troppo sui policy-makers, ma di far capire al popolo e ai medici che l’unica strada utile è far sentire la propria voce e obbligare chi deve decidere ad agire sull’educazione, sulla prevenzione e sulla cessazione dal fumo per fermare i danni causati alla salute e all’ambiente dagli interessi legati al tabacco.
Piano d’Azione
Se è vero come è vero che il pianeta Terra è in pericolo perché il danno ambientale provocato dall’uomo ha raggiunto livelli intollerabili, e se è vero che ognuno di noi e non solo le Istituzioni preposte deve contribuire a migliorare l’ambiente con azioni concrete da intraprendere subito…
…se è vero che l’uso del tabacco a scopo ricreativo provoca consistenti danni all’ambiente oltre che alla salute dei singoli..
…noi ci siamo dati l’obiettivo di contrastare l’uso del tabacco collaborando sia a prevenirne l’iniziazione nei giovani, sia sospingendo i fumatori a smettere attraverso due iniziative:
1) redigendo e implementando la legge per la tutela dei non fumatori dal fumo nei locali pubblici e nei luoghi di lavoro [Legge 16 gennaio 2003, n. 3, art. 51 (Tutela della salute dei non fumatori)]
2) realizzando il film “The Answer, la risposta sei tu”, destinato ad offrire agli insegnanti uno strumento educativo per i giovani, che non parli loro solo del danno provocato dal fumo alla salute dei singoli, ma ne sottolinei il danno che provoca all’ambiente.
Per il prossimo futuro pensiamo sia utile aggiungere la seguente altra iniziativa:
3) costituire un forte Movimento di Opinione (Italia Senza Fumo) che sospinga le Istituzioni ad agire contro il fumo, ben consapevoli degli interessi organizzati che si oppongono a questo obiettivo e costituiti principalmente dalla grande abilità di tali interessi a proteggersi e dalle loro enormi disponibilità finanziarie Italia Senza Fumo potrebbe a mio avviso concentrare la sua azione immediata su pochi importanti temi, quali:
a) lotta alla dispersione dei mozziconi nell’ambiente
b) conversione delle colture del tabacco in altro tipo di vantaggiosa produzione agricola. L’Italia è tra i primi produttori di tabacco in Europa e, fintanto che queste produzioni continueranno a costituire una sorgente di guadagni e di posti di lavoro, sarà molto difficile pensare che questo settore perda forza e peso politico.
Come tutti capiscono, la strada davanti a noi è in salita e l’inerzia istituzionale non ci aiuta. Come sempre però bisogna unire le forze e far sentire la voce della società civile e della salute pubblica. “E pluribus unum” deve diventare il nostro motto o, come diceva San Giovanni Paolo II “damose da fa”. Il mondo si sta svegliando e sta capendo che siamo sull’orlo del baratro: o si protegge l’ambiente o si perisce. L’Italia sta muovendosi molto bene, ha realizzato un buon Piano Nazionale di Resilienza e Ripresa, e il Piano è stato approvato dall’Unione Europea, così da poter essere finanziato. Il momento quindi è favorevole alle iniziative popolari se saremo in grado di evocarle e sostenerle con convinzione e tenacia.
*Presentato il 12 ottobre, a Roma nell’ambito del Convegno e Webinar di Confagricoltura e Assoverde per la presentazione del “Libro Bianco del Verde”, nella sua prima edizione 2021.
Riferimenti bibliografici
- GDB 2019 – Tobacco Collaboration – Solid temporal and demographic patterns in
prevalence of smoking
Lancet online 397, 2337 – 2360, 2021 - Blum A, Ekc R – Tobacco control: all research no action
Lancet online 397, 2310-11, 2021) - World Health Organization. Tobacco and its environmental impact: an overview.
https://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/3.0/igo, 2017. - Atwoli et al. Call for emergency action to limit global temperature increases, restore
biodiversity, and protect health.
The Lancet Regional Health – Europe (2021), https://doi.org/10.1016/j.Ianepe.2021.100220