Vi sono due caratteristiche della specie umana che i sociologi conoscono da molto tempo:
1) il conformismo
2) l’abitudine e la difficoltà di cambiare.
Sfruttando queste due caratteristiche alcuni hanno fatto la loro fortuna. Ad esempio: l’adesione dei giovanissimi al gruppo dei loro coetanei è una delle cause di iniziazione al fumo dei ragazzini e rinforzare questa adesione con la pubblicità è sempre uno degli obiettivi dei venditori. Più in generale sottolineare che la maggioranza si comporta in un certo modo è elemento che sospinge inconsciamente molti a comportarsi nello stesso modo.
Per quanto riguarda l’abitudine tutti i contratti che si rinnovano automaticamente alla scadenza sono un obiettivo ambito dai venditori proprio perché la disdetta attiva comporta un lavoro che non molti fanno.
Come possiamo sfruttare queste caratteristiche umane a fine di bene pubblico anziché di guadagno privato?
1) Innanzi tutto insegnando alla popolazione di chiedersi sempre se c’è qualcuno che guadagna dietro certe sollecitazioni della pubblicità e dell’opinione pubblica o delle notizie giornalistiche (farmaci o cure miracolose, di solito americane!). Non avete idea di quante cose si scoprano identificando i motori interessati
2) Imponendo a noi stessi alcune abitudini salutari [ridurre il volume delle porzioni che assumiamo ai pasti (mangiare di tutto, ma poco), eliminare l’uso dell’ascensore per salire i piani, camminare molto, non fumare e non bere alcolici, ecc.]
3) Divulgando senza tregua, tramite i contatti personali, i social network o altri mezzi di diffusione, le conoscenze che abbiamo così che le buone e le cattive pratiche e le scorrettezze oltre alle conoscenze divengano il più possibile note.
Per sapere di più e meglio cfr New EUFIC Review – motivating behaviour change (eufic@eufic.org)