Quanto ci costano i politici?

Secondo la relazione di parificazione del bilancio dello Stato appena approvata dalla Corte dei Conti, i politici di professione in Italia nel 2012 erano 143 mila e sono costati euro 1,9 miliardi così ripartiti:

Parlamento euro 439.732.000
Regioni euro 800.702.827
Comuni euro 556.593.000
Provincie euro 104.700.000

A questi vanno sommati circa 38 mila soggetti nominati ad occupare poltrone in quasi 9 mila società pubbliche o a partecipazione pubblica, che quei politici hanno istituito per collocare parenti ed amici o ex politici. Molti di questi posti prevedono ovviamente uno staff (segretaria, autista ecc.) con conseguenti costi. Ma non è finita: a tutto questo si aggiungono 460 mila consulenti per mansioni che la Pubblica Amministrazione (3 milioni e 600 mila dipendenti) non è in grado di svolgere con proprio personale. Ciò spiega perché negli ultimi 10 anni la spesa pubblica è cresciuta di quasi 200 miliardi di Euro, malgrado il PIL sia diminuito di oltre il 2%.

Ruolo delle Regioni (Spigolature)

Uno dei primi allarmi circa un Federalismo troppo spinto e costoso venne lanciato da Sartori su “Il Corriere della Sera” del 3 novembre 2007. Oggi credo che molti si siano accorti che le Regioni costano troppo (€ 49 miliardi l’anno), hanno un potere eccessivo (che ha ridotto troppo il potere dello Stato centrale), hanno un’invadenza politica pericolosa, particolarmente in sanità. Per questo molti oggi invocano un ripensamento del ruolo delle Regioni in Italia e più in generale del cosiddetto Federalismo.