Il posto di lavoro

Viviamo di slogan. Si sente solo dire che il lavoro è un diritto. Ma chi genera il lavoro? L’impresa privata, giacché lo Stato non ha più soldi. Ma l’impresa privata ha bisogno di lavoratori coscienziosi, volenterosi e capaci. Il lavoro deve quindi prevedere anche dei doveri per il lavoratore, nell’interesse dell’azienda che assicura loro il posto. Qui sembra invece che i posti di lavoro debbano scendere dal cielo, senza impegni per i lavoratori che hanno diritto al posto (non al lavoro) ma non hanno il dovere di tenerselo caro.
Di queste mentalità dobbiamo ringraziare i nostri sindacati, che per pura demagogia, hanno diseducato i lavoratori creando un perenne contrasto tra lavoratori e imprenditori. Se a ciò aggiungiamo che le tasse sulle imprese sono a livello insopportabile non sarà caso di ricominciare da qui per rilanciare il lavoro? Ma per ridurre le tasse sulle imprese bisogna tagliare la spesa pubblica improduttiva (cioè i privilegi dell’apparato) e cambiare la mentalità dei lavoratori, ancora più difficile e impopolare. Per fare questo ci vogliono idee chiare e coraggio, qualità difficili da trovare.