Nei pazienti anziani con multipatologie croniche l’obiettivo non è solo il miglioramento clinico, ma soprattutto il recupero funzionale e la partecipazione sociale (i pericoli sono l’isolamento e l’inattività fisica e mentale). Ciò si ottiene cambiando l’impostazione della cura, che deve integrare assistenza sanitaria con assistenza sociale, ponendo tutti gli strumenti nelle mani di un solo medico di tipo olistico, che sappia responsabilizzarsi di tutti i problemi della persona malata che gli viene affidata. Ancora una volta si conferma che “In medicina interna la medicina più usata (e più efficace ndr) è il medico stesso (Balint citato da Stevens R. J. Balint Soc. 37, 55-57, 2009)”.
Archivi categoria: società
Unioni civili legali per gli anziani
Quando si parla di unioni civili legali (cioè regolate da contratto privato, vedi nota del 10/2/2014) dobbiamo ricordare che queste non riguardano solo i giovani, ma dovrebbero interessare anche gli anziani. Oggi in Italia oltre 3,6 milioni di anziani vivono soli, e rispetto al 2002 si è registrato un aumento del 36,6% (dati Censis 2013). Ciò è dovuto all’indebolirsi del tessuto sociale e dei rapporti familiari e amicali. La società (intesa non solo come Istituzioni, ma soprattutto come organizzazioni di volontariato[*]) dovrebbe quindi porsi come obiettivo quello di generare relazioni tra le persone, ad esempio favorendo i rapporti tra gli anziani, facilitando le loro unioni e coabitazioni in residenze individuali o collettive. Ecco che allora le unioni civili, se regolate da contratti privati, come auspicato da Thaler e Sunstein (che considerino anche favorevoli aspetti fiscali e successori) potrebbero costituire un importante rimedio al cambiamento dell’welfare che stiamo vivendo.
[*] Scrive il Censis nel “Rapporto sulla Situazione Sociale del Paese”, 2013, pagg. 232-33: “In prospettiva, per un welfare comunitario efficace, sostenibile e di qualità… il non-profit è essenziale; per questo è strategico andare oltre la perniciosa abitudine di tante Istituzioni ad un outsourcing povero orientato solo all’abbattimento del costo dei servizi…Il non-profit, insieme al volontariato organizzato o meno, è fatto di reti su cui investire, perché ha dimostrato di essere un collante essenziale in una realtà sociale a rischio disgregazione”. Investire specialmente nelle innovative sperimentazioni e soluzioni proposte e realizzate dal volontariato, avendo cura di rompere ogni forma di sudditanza operativa del volontariato rispetto agli organismi pubblici di finanziamento.
Le unioni civili legali
Per porre fine alla diatriba tra coloro che vogliono e quelli che si oppongono al matrimonio tra soggetti dello stesso sesso bisogna decidersi finalmente a considerare il matrimonio come un atto privato e non pubblico, ossia come un contratto di associazione domestica legale o di convivenza legale senza preclusioni di genere o altro: una unione civile neutrale celebrata da Istituzioni private (per chi lo desidera la Chiesa o altro), ma con valore legale.
Se uno o entrambi i genitori non mantengono i propri impegni verso il coniuge o i figli in caso di separazione (impegni stabiliti dal giudice perchè il pregiudizio egocentrico è spesso presente in entrambi i coniugi e blocca ogni trattativa amichevole), essi devono essere iscritti automaticamente in un piano di pagamenti che ogni mese deduca la somma dovuta dalla busta paga o dal conto corrente o altro. Più in generale le regole che proteggono i figli e la parte debole della coppia dovrebbero essere rinforzate: ad esempio bisognerebbe definire un ventaglio ristretto di possibile accomodamento così che il giudice possa scegliere quello più adatto, ma tale da garantire sempre un supporto finanziario accettabile e proporzionale al reddito (o redditometro) per chi custodisce i figli e per il coniuge più debole, ma anche legato all’età, allo stato di salute di quest’ultimo, ai suoi introiti, ecc. (Thaler RH, Sunstein CR, Nudge, 2008, Yale Univ. Press).
