L’Organizzazione Mondiale della Sanità segnala agli Stati Membri che quasi 2/3 dei film più visti tra il 2002 e il 2014 contengono immagini nelle quali gli attori fumano, e questa è pubblicità indiretta al fumo di tabacco che sappiamo indurre gli spettatori (specie i più giovani) a fumare.
Questo vale anche per i film prodotti in Italia, compresi i film per ragazzi.
È necessario un deciso contrasto a questa prassi attraverso il passaggio di scritte antifumo su questi film e soprattutto escludendoli dal finanziamento pubblico.
(World Health Organization. Smoke – free movies: from evidence to action. Geneva, Svizzera, 2015)