Emessa il 5 luglio 2013 dalla Commissione Ministeriale della World Health Organization (WHO) concerne le malattie non trasmissibili, ed in particolare l’obesità. Il concetto innovativo espresso è che dobbiamo creare le condizioni perché il movimento fisico e l’alimentazione salutare e meno calorica diventino non tanto una scelta di vita quanto una parte automatica del modo di vivere; da scelta a necessità. Ciò significa che le Autorità preposte devono realizzare modificazioni ambientali che riguardano il movimento nelle città, le politiche di produzione e commercializzazione dei cibi, il contenimento di interessi economici dannosi alla società, l’educazione e il marketing sociale, la riduzione delle disuguaglianze sociali. Politicamente è molto difficile contrastare gli interessi dell’industria automobilistica e di quella alimentare, ma vi sono esempi di accordi che condividono obiettivi di salute pubblica. L’efficacia di questi accordi volontari è tuttavia limitata, ed è quindi necessario affrontare il problema da più ambiti, non solo dal Ministero della Salute. Le iniziative di potenziare le piste ciclabili, limitare il traffico veicolare urbano, incentivare l’uso di motori elettrici, il sostegno dei prodotti agricoli a km zero, ecc. sono un esempio. Un’Agenzia Nazionale per lo studio, la sperimentazione e l’implementazione di queste ed altre misure potrebbe essere una buona iniziativa di governo.
(Lawlor DA, Pearce N. The Vienna Declaration on nutrition and non-communicable diseases. BMJ 347, 10, 2013)