Il loro livello qualitativo è elevato, ma qualche innovazione sarebbe opportuna. L’identificazione dei Centri di Riferimento per le patologie, capaci di offrire un servizio globale e proattivo sarebbe molto opportuno.
Il Centro Omnicomprensivo Diabete/Obesità
negli Ospedali di riferimento
Assistiamo al fenomeno di una ricerca clinica e industriale che in pochi anni ha fatto scoperte impensabili fino a poco tempo fa con la produzione di farmaci potenti contro molto temibili malattie come diabete/obesità, patologie cardiovascolari e tumori. Questo evolvere tumultuoso delle conoscenze non trova però un’evoluzione adeguata nella pratica clinica. Facciamo l’esempio del diabete; oggi non esistono se non parzialmente Centri Omnicomprensivi per diabete/obesità ove un diabetologo internista di esperienza sia circondato da validi specialisti a sua disposizione per prevenire la crescita del numero di diabetici e prevenire e trattare la malattia conclamata: piede diabetico, danni metabolici, danni renali, oculari, cardiovascolari, neurologici. Il concetto di un diabetico o prediabetico che venga preso in carico e monitorato proattivamente da un Centro Antidiabetico Omnicomprensivo non è ancora realtà ed è urgente che venga realizzato dagli Ospedali più avanzati, dotandoli anche di ricerca e didattica.
Attenzione!!
Sia nel Centro specialistico che per il successo della Medicina Territoriale proattiva è indispensabile raggiungere gli assistiti con una comunicazione strutturale efficace e pressante, giacché notoriamente le persone che godono buona o discreta salute non frequentano spontaneamente Ospedali e Case di Comunità e nemmeno il proprio medico di riferimento.
Milano, 7 marzo 2025
