L’attuale Presidente del Consiglio è un tecnico, chiamato alla guida del Governo per fronteggiare la crisi economica del Paese. Egli è un celebrato economista. Dopo un anno di Governo la nostra situazione economica però mi sembra non sia migliorata e molte domande mi sorgono spontanee.
Può un economista non sapere che l’aumento massiccio delle tasse determina una diminuzione dei consumi e di conseguenza una difficoltà per le imprese che, riducendo il fatturato, determina a sua volta una riduzione del gettito fiscale ed un conseguente aumento del debito pubblico oltre a molti altri guai, inclusa la perdita di posti di lavoro e la chiusura di oltre 100 imprese al giorno? Può non sapere il Professor Monti che se il suo obiettivo è il pareggio del bilancio statale e la riduzione del debito pubblico, la strada di aumentare le tasse senza ridurre la spesa pubblica è sbagliata? Può egli, di fronte alla evidenza di un peggioramento reale dell’economia del Paese, continuare sulla via sbagliata con la connivenza di alcuni partiti politici che sperano così di continuare a mantenere le proprie poltrone anche in futuro, nel nome di un accordo con l’Europa (leggi Germania) che ha evidentemente interessi diversi? Diceva Winston Churchill che “la strategia è importante, ma ogni tanto date un’occhiata ai risultati” Qui l’occhiata ai risultati non è sufficiente a correggere la rotta.
Diceva Vilfredo Pareto nel 1906 che “gli uomini si muovono solo seguendo il tornaconto o le emozioni”. Mi chiedo “Sono forse in gioco interessi, dato che le emozioni mi sembrano cause più improbabili?” Certo il Professor Monti e il suo Governo non sono indifferenti ai potentati politici e soprattutto economici. La grande Finanza e le Banche hanno certamente nel Governo dei validi alfieri. Ben sappiamo che questi potentati non conoscono patria e confini. Cosa pensare allora? Dove stanno portandoci? Che ne sarà dell’Italiano medio nel prossimo futuro? Che ne sarà dei nostri ragazzi quando cercheranno un lavoro? Non so rispondere. Spero che qualcuno di voi lo possa fare.
A tutti un caro saluto
Milano, 16 novembre 2012