Il CDC italiano

Il Centro per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie (CCM), che è l’analogo dei CDC (Centers for Disease Control and Prevention) di altri Paesi, venne istituto in occasione dell’epidemia di SARS del 2003 con decreto-legge n. 81 del 29 marzo 2004 “Interventi urgenti per fronteggiare situazioni di pericolo per la sanità pubblica”, trasformato in legge 26 maggio 2004 n. 138. Esso venne finanziato con circa 30 milioni di Euro annui per 3 anni e collocato nell’ambito della Direzione Generale della Prevenzione del Ministero della Salute, affidato alla direzione operativa del Prof. Donato Greco, noto epidemiologo-infettivologo proveniente dall’Istituto Superiore di Sanità e da anni inserito nei contesti nazionale e internazionale di contrasto alle epidemie. Il CCM prevede un Comitato Strategico costituito dai responsabili dei CCM nazionale e regionali e un Comitato Scientifico costituito dai maggiori esperti italiani della materia, nonché un Centro di Riferimento Nazionale di Genetica Molecolare (Fondazione INGM) collocato presso l’Ospedale Maggiore Policlinico di Milano e finanziato ad hoc, e un programma triennale di ricerca Italia-USA sulla materia, finanziato con oltre 12 milioni di Euro/anno per 3 anni.
Questo nostro CCM aveva quindi il compito di assicurare all’Italia la “preparedness alle epidemie” (cosa che fece in occasione dell’influenza aviaria del 2009), operava in rete con analoghe strutture regionali e internazionali (compreso il CDC europeo costituito nel 2005) oltre che con altre Istituzioni italiane e si occupava anche di redigere un piano epidemico nazionale che consentisse alla Nazione di prepararsi con analisi del rischio, gestione del rischio e comunicazione al personale sanitario e alla popolazione, ma anche con esercitazioni pratiche e con attività formative, mantenendo costantemente alta la guardia contro le attese pandemie. Il CCM veniva rinnovato di 3 anni in 3 anni e così fu pur con rimaneggiamenti fino al 2010 allorchè la conferma triennale non fu rinnovata, ma semplicemente prorogata fino al 2012. Il CCM italiano cessò di esistere in questa data non so se a seguito dei tagli di spesa operati in quegli anni in poi o per altri motivi. Proprio l’assenza di un CCM così articolato credo abbia contribuito non poco alla difficile situazione che si è creata quando l’epidemia di COVID19 ci è piombata addosso. Il testo completo della legge 138/2004 è riportato su http://www.medicoeleggi.com.

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