Mantenersi in salute significa adottare per tutta la vita e fin dalla più tenera età stili di vita salutari, che altro non sono se non identificare e ridurre i fattori di rischio più importanti, specie quelli cardiovascolari. A tal scopo gli approcci sono due e sono complementari:
- intervenire su tutta la popolazione (interventi di salute pubblica)
- interventi specifici per ogni individuo che presenti fattori di rischio elevato.
In entrambi i casi si tratta di iniziative tese a migliorare una alimentazione sana (centrata sull’assunzione di vegetali, frutta, legumi, granaglie integrali, pesce e noci con forte riduzione di carne rossa, cibi confezionati, bibite zuccherate e granaglie raffinate), controllo del peso corporeo e della pressione arteriosa, attività fisica sistematica, esclusione del tabacco.
Questo stile di vita deve iniziare fin dall’età prescolare, coinvolgere la famiglia e durare per tutta la vita. Questa in sostanza la conclusione cui la scienza è giunta dopo anni di studio di popolazioni diverse e di indagini cliniche controllate ed è la raccomandazione che concordemente viene fatta dalle più autorevoli Istituzioni mediche internazionali, con l’avvertenza che ogni eccesso è da evitare ed ogni persona deve essere guidata da un programma calibrato sulle sue caratteristiche.
Non è stato facile arrivare a queste conclusioni, ma molto resta ancora da fare per trasferire queste conoscenze alla popolazione e soprattutto per convincere ognuno di noi ad adottare stili di vita salutari, anche perché molti interessi organizzati lavorano contro e continuano a proporre modelli di vita non salutari tramite una propaganda martellante e onnipresente. Basta notare come un terribile veleno quale il tabacco non solo non venga eliminato, ma continui anzi ad essere un crescente consumo da parte della popolazione. E’ quindi al modo di diffondere la conoscenza e al modo di cambiare i modelli sociali e comportamentali di vita (che influenzano i consumi) cui ora dobbiamo dedicare attenzione, ricerca e risorse, se vogliamo che la conoscenza scientifica si traduca in salute per la popolazione. Sapere non basta a cambiare stili di vita, serve molto altro e non sappiamo bene né cosa né come. Da ultimo dobbiamo valutare le Amministrazioni pubbliche sull’impegno che pongono a difendere la salute pubblica. Se gli interessi di alcuni prevalgono sulla salute di tutti, ai responsabili di tali scelte va negato il nostro voto.
- Greenland P. Fuster V. Cardiovascular risk factor control for all. JAMA 318, 130-31, 2017.
- US Preventive Services Task Force. Behavioral counselling to promote a healthful diet and physical activity for CVD prevention in adults without known cardiovascular disease risk factors. JAMA 318, 175-93, 2017.
- US Preventive Services Task Force Recommendation Statement. JAMA 318, 167-174, 2017.
- Hausenblas HA et al. Addiction to exercise. BMJ 2017;357:j1745.
- Editor’s Choice. Red meat: another inconvenient truth. BMJ 2017;357:j2278.
- Etemadi A et al. Meat consumption and risk of mortality. BMJ 13 May 2017, 262-63 and 349.