Il rapporto NCI – WHO del gennaio 2017 su “Economics of Tobacco and Tobacco Control” conferma l’altissimo costo umano ed economico dell’uso di tabacco nel mondo. Ogni anno muoiono prematuramente 6 milioni di persone e la società sostiene un costo di 1000 miliardi di US$ in spese sanitarie e perdita di produttività. E’ stato calcolato che ogni fumatore costa alla società circa € 2,5 al giorno, 46% di spese sanitarie e 54% in mancata produttività. Questa calamità deve cessare e l’obiettivo primo è di ridurre il consumo mondiale di tabacco del 25% per il 2025. Perché ciò accada, è necessario che i Governi mettano in atto alcune strategie, e in particolare:
- alzare significativamente le accise sulle sigarette;
- impiegare i proventi esclusivamente per la lotta al tabacco (controlli nei locali pubblici e luoghi di lavoro per l’osservanza ai divieti di fumo, sostegno ai centri anti–fumo, lotta alla dispersione dei mozziconi nell’ambiente);
- estendere progressivamente il divieto di fumo e farlo rispettare, iniziando nelle aree scolastiche e sanitarie, nelle auto anche private, per continuare rivolgendosi ai luoghi assemblati anche all’aperto;
- contrastare la pubblicità occulta delle sigarette (ad esempio i film e la circolazione dei marchi di sigarette attraverso altra merce);
- sostenere i programmi e i centri di cessazione dal fumo;
- promuovere sistematiche e ripetute campagne di comunicazione di massa contro il fumo, con particolare riguardo alla prevenzione dell’iniziazione al fumo di sigaretta e di sigarette elettroniche nei giovanissimi.
L’obiettivo è di liberare l’umanità dal tabacco e dai terribili danni che provoca alla salute e all’ambiente (con disboscamenti, uso di fertilizzanti e pesticidi chimici, contaminazione delle acque, dispersione di mozziconi e relative sostanze tossiche nell’ambiente) e dai relativi alti costi umani ed economici.
(The Lancet. Tobacco elimination: an economic and public health imperative. Lancet 389;225,2017)