La medicina clinica impone al medico di gestire una grande massa di dati originati nel paziente. I computer possono essere utili a questo fine come supporto se sapremo dare loro algoritmi corretti di diagnosi e prognosi.
Questa possibilità è molto vicina almeno per alcune discipline come le bioimmagini e l’istologia-citologia patologica. E’ prevedibile che presto i dati generati nel paziente entrino direttamente negli algoritmi idonei e diano al clinico un suggerimento e un orientamento diagnostico e prognostico con grande vantaggio per l’accuratezza e la prevenzione degli errori.
Obermeyer Z., Emanuel EJ. Predicting the future – Big Data, Machine Learning and Clinical Medicine. N Engl J Med 375, 1216-19, 2016.