L’eccessivo impegno lavorativo, che comporti un numero di ore lavorate superiore a 40/settimana, stress e soprattutto poca attenzione alle proprie condizioni di salute e agli stili di vita salutari implica un crescente rischio di ictus e altri incidenti cardiovascolari. Per questo è necessario che anche i datori di lavoro offrano ai loro dipendenti programmi per conoscere questi rischi e ridurli, proponendo ad esempio controlli periodici del loro stato di salute e impiego di parte del tempo aziendale in attività salutari anziché nella mensa o in altri benefit ricchi di alimenti ipercalorici.
(Buchholz B. Working late, courting stroke. JAMA 314, 1679-80, 2015).