Molti ritengono che l’accorpamento e fusione di strutture anche sanitarie comporti vantaggi e risparmi. Più spesso non è così, ma l’esatto contrario: i costi aumentano e la qualità diminuisce. In altri termini non si realizzano le merger-specific efficiencies attese perché non sono state ben studiate e ben pianificate le conseguenze della fusione.
Se poi il risultato è di ridurre la competizione tra gli erogatori di servizi sanitari, si otterrà solo un aggravio economico per chi deve pagare i servizi stessi.
(Leemore D e Lee TH. The good merger. NEJM 372, 2077-79, 2015)