Per evitare che il nostro sistema immunitario aggredisca e danneggi i nostri stessi tessuti, tutte le cellule di ognuno di noi esprimono due tipi di molecole (dette PD-L1 e PD-L2) che si legano a specifici ricettori presenti sulle cellule T (detti PD-1) bloccandone l’azione. Le cellule T (che sono gli effettori della nostra risposta immunitaria), così “accecati” non riconoscono e non attaccano le nostre cellule.
Alcuni tumori sfruttano un meccanismo simile per sfuggire alla riposta immunitaria dell’ospite. Si comincia a capire che se blocchiamo il ricettore PD-1 con anticorpi specifici in malati affetti da alcuni tumori (come morbo di Hodgkin o melanoma) la risposta contro il tumore si rafforza e il paziente migliora. Sembra quindi che si stia aprendo una nuova via nella cura dei tumori e quindi nuove speranze per i malati. Ogni conclusione è tuttavia prematura e la ricerca deve proseguire per arrivare a dati certi.
(Sznol M, Longo DL. Release the hounds! Activating the T-cell response to cancer. New Engl J Med 372, 374-75, 2015)