Alcuni cibi ricchi di carboidrati hanno più o meno effetto di altri nell’aumentare la glicemia. Questa proprietà, detta “indice glicemico” viene determinata confrontando l’aumento provocato sulla glicemia dopo due ore dall’ingestione dei carboidrati di quel cibo in confronto a 50g di glucosio.
(Wolever TM et al. The glycemic index: methodology and clinical implications. Am. J. Clin. Nutr. 54,845-854, 1991)
Si scopre così ad esempio che la banana aumenta la glicemia più della mela, che pur contiene lo stesso quantitativo di carboidrati. Tuttavia il valore pratico dell’indice glicemico è ancora incerto, in quanto altri nutrienti interferiscono nel determinare l’aumento della glicemia, come ad esempio fibre, polifenoli o sali di potassio.
(Sacks FM et al – Effects of high vs low glycemic index of dietary carbohydrate on cardiovascular disease risk factors and insulin sensitivity. The OmniCarb randomized clinical trial. JAMA 312, 2531-41, 2014)