Vorrei formulare due suggerimenti, uno al Governo e uno alla RAI:
❶ Al Governo: preparare le leggi di riforma con metodo scientifico. Ciò significa formulare un testo sulla base delle conoscenze più ampie (ossia su ciò che altri hanno fatto in ambito nazionale e internazionale), sottoporre la proposta al commento internazionale per la validazione e poi presentarla al Parlamento. Oggi ciò non avviene: la proposta è spesso redatta frettolosamente con pochi esperti amici e rilasciata senza alcuna validazione. Questo metodo non scientifico è spesso causa di inefficienza delle leggi e di sfiducia della popolazione oltre che di continue e deprimenti modifiche (vedi scuola, fisco, ammortizzatori sociali, etc.).
❷ Alla RAI: dare spazio in prima serata ad alcuni temi della vita del Paese con personalità che non siano solo e sempre gli stessi politici, giornalisti o sindacalisti. Ad esempio facciamo capire alla popolazione che i posti di lavoro non scendono dal cielo o dalla benevolenza dello Stato, ma dalle imprese private che non sono i nemici dei lavoratori o padroni sfruttatori, ma sono le uniche che possono produrre posti di lavoro e benessere nazionale senza imporre tasse alla popolazione. Non serve andare in piazza con i tamburi ed i fischietti, bisogna dare sostegno e fiducia alle nostre imprese private sane, perché acquisiscano competitività e commesse. Se la gente capisce questo semplice meccanismo e non assiste solo e su tutte le reti a scontri verbali che fanno spettacolo, ma non educazione, i risultati saranno forse quelli di influire meno sull’auditel ma certo più sul progresso della Nazione.
Io credo che IES debba impegnarsi su questi punti con spirito di aperta e disinteressata collaborazione.