La metformina è il farmaco più indicato per il trattamento di prima linea del diabete di tipo 2: esso non modifica la sensibilità all’insulina nel muscolo o nel tessuto adiposo, ma riduce la produzione endogena di glucosio e la glicemia, non provoca aumento di peso, riduce leggermente il colesterolo LDL e l’accumulo di grassi nel fegato, ha effetti collaterali (nausea) limitati. Il suo meccanismo d’azione è peraltro complesso e non del tutto chiaro. Al paziente che chiede come il farmaco agisca, il medico può rispondere che esso blocca un enzima (glicerofosfato-deidrogenasi mitocondriale) con riduzione della trasformazione del glicerolo e lattato in glucosio e quindi riduzione della immissione di glucosio nel sangue.
Oltre al farmaco, tuttavia, il paziente deve praticare una dieta adeguata e una sufficiente attività fisica, senza le quali il trattamento farmacologico ha minori possibilità di successo. Nei casi che non rispondono al trattamento suddetto, infine, si rende necessario aggiungere altri farmaci che rinforzino l’azione della metformina.
(Ferrannini E. The target of metformin in type 2 diabetes. New Engl J Med. 371, 1547-48, 2014)