Le leggi in discussione si accavallano in Parlamento. I provvedimenti precipitosi, specie se complessi, hanno poche probabilità di essere risolutivi. In un sistema complesso, le cosiddette riforme sono spesse poco studiate, non sperimentate e si inseriscono in una normativa già complicata, con la quale è difficile assimilarsi. Ogni cambiamento, inoltre, per essere adottato dal sistema reale deve essere capito e condiviso; altrimenti genera confusione e resistenza, disparità tra operatori e in definitiva disservizi, ai quali magari si cerca di porre rimedio con altre riforme. Purtroppo è vero che con questo sistema si è giunti in Italia ad elevati livelli di criticità ed urgenza, ma il fatto è che di riforme si parla da decenni, ma ben poco migliora nella vita reale.