A fianco di ogni DEA (Dipartimento di Emergenza e Urgenza) bisogna predisporre un presidio ambulatoriale di cure primarie che operi ininterrottamente e che possa disporre di specialisti territoriali e/o ospedalieri, per le patologie urgenti che non comportino rischi per la vita e che oggi gravano sui DEA intasandoli. Il modello è stato proposto dalla Commissione Regionale per lo Sviluppo Sanità della Lombardia per Milano in occasione dell’Expo 2015 (vedi il mio blog https://girolamosirchia.org/2014/09/10/expo-2015-sanita-2) e oggi viene raccomandato dai Royal Colleges inglesi insieme ad altri 12 punti per alleggerire il lavoro dei DEA, in forma semplificata, ossia come puro e semplice ambulatorio dei Medici di Famiglia, che operi alla porta dei DEA, extra-orario per un adeguato numero di ore, possibilmente affiancato anche dai medici della continuità assistenziale e dagli specializzandi.
(BMJ 2014;349:g4654)