Il 30,6% dei lavoratori che hanno studiato economia a livello universitario non conosce gli effetti degli interessi sul capitale, il 39,2% non comprende la dinamica dell’inflazione, il 33,2% non è in grado di definire la rischiosità di un investimento in una singola azienda rispetto ad un fondo comune di investimento.
La bassa alfabetizzazione economico-finanziaria (ma anche le discutibili azioni della finanza ndr) è presumibilmente intrecciata con l’antico predominio dell’investimento ritenuto più sicuro, il mattone o i titoli di Stato.
(Censis. Rapporto sulla Situazione Sociale del Paese, 2013. p. 238)