Bisogna che i medici considerino più spesso l’opportunità di interrompere la somministrazione di alcuni farmaci nei soggetti anziani in trattamento da molto tempo. Infatti è sempre più evidente che anche farmaci tollerati bene a lungo possono ad un certo momento determinare effetti avversi anche gravi. Negli anziani, in particolare, il medico deve sempre rivedere periodicamente il regime terapeutico al fine di semplificarlo o magari sostituire alcuni farmaci. Recente il caso degli inibitori di pompa protonica per trattare il reflusso gastroesofageo e l’ulcera peptica, che se usati a lungo aumentano il rischio di infezioni, di fratture ossee e di mortalità. Mai come in questi casi “less is more “ (meno è più e meglio).
(Maggio M. et al. Proton pump inhibitors and risk of 1-year mortality and rehospitalization in older patients discharged from acute care hospitals. JAMA 173, 518-523, 2013)
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