L’aggiunta di antibiotici al mangime animale avviene ormai di routine in molti Paesi. Aarestrup ha pubblicato su Nature nel 2012 un lavoro che ha evidenziato come in Danimarca gli antibiotici siano 50 mg/kg di carne prodotta, mentre in USA questo valore raggiunga 300 mg/kg. Tutto ciò spiega perché la resistenza agli antibiotici sia in continuo aumento sia negli animali che negli uomini.
(Walling A. BMJ 2013;347:f4214)