La tendenza attuale è di non sospendere tali terapie in caso di interventi chirurgici minori, quali le cure dentarie, la chirurgia della cataratta, la biopsia transrettale della prostata o la polipectomia del colon o simili, specie nei pazienti che hanno avuto un ictus o un attacco ischemico transitorio. In questi casi, infatti, il rischio emorragico è minore della recidiva ischemica.
(BMJ 309, 2537, 2013)