L’Inghilterra sta valutando come potenziare il volontariato nelle strutture sanitarie e assistenziali. Bisogna offrire ai volontari un ruolo preciso, onde evitare che la loro presenza venga mal tollerata dal personale dipendente, che è sempre preoccupato di conseguenze sui posti di lavoro e sul proprio ruolo.
Chris Naylor del King’s Fund ha precisato che i volontari debbono essere utilizzati per migliorare la qualità dell’assistenza e non per sostituire il personale e contenere i costi. La loro presenza nelle strutture sanitarie e assistenziali è oggi fondamentale perché rende più umano il servizio, consente alla comunità di verificare come il servizio viene erogato, offre prestazioni che il personale dipendente stenta a dare (ad esempio imboccare i pazienti che non riescono a mangiare da soli).
L’Istituzione deve dare però più voce al volontariato, potenziarlo e valorizzarlo. Deve anche favorire la costituzione in ogni Ente assistenziale di un’associazione dei volontari e dei benefattori, e dare a questa spazi negli organismi direttivi degli Enti.
(cfr BMJ 2013; 346:f1595)