Anche negli USA la ricerca biomedica è in crisi. L’annuale incremento di fondi stanziati dal Congresso per il National Institute of Health si è arrestato a 30 miliardi di US$. La strategia suggerita è che d’ora innanzi gli stanziamenti per la ricerca biomedica vengano indirizzati allo sviluppo di prodotti e tecnologie non soltanto “incredibilmente nuovi”, ma anche capaci di ridurre i costi e aumentare il valore delle prestazioni sanitarie. Se al contrario la ricerca produce solo innovazioni che aumentano il costo della sanità, come è spesso accaduto finora, il suo destino è segnato.
(Emanuel EJ. The future of biomedical research. JAMA 309, 1589-90, 2013)