Alle ultime elezioni regionali in Sicilia il 53% circa degli elettori non ha votato. Ciò non ha avuto nessun peso sulla politica siciliana che ha infatti costituito un Governo Regionale. Io credo che questo sia qualcosa che dovrebbe essere impedito da una onesta riforma elettorale: infatti se il popolo è davvero sovrano e la maggioranza di esso esprime disistima nei confronti dei partiti e dei candidati e non si reca a votare, non è democratico ignorare questo risultato e far finta di niente. A mio parere si dovrebbe prendere atto della volontà popolare e nominare un Commissario ad acta che traghetti la Regione verso nuove elezioni (con nuovi politici) da tenersi non prima di 1 o 2 anni più tardi. Un altro punto che una seria riforma elettorale dovrebbe cambiare è la scheda elettorale. Ancora una volta, se il popolo fosse davvero sovrano, dovrebbe poter esprimere il suo giudizio sui candidati proposti dai partiti, sia sbarrandone il nome, sia decidendo di rifiutare tutti i candidati proposti. E’ il modello Nevada di scheda elettorale che prevede la possibilità di sbarrare una casella che suona “nessuno dei candidati proposti”. Ciò indurrebbe i partiti a proporre persone degne per ottenere il voto dei cittadini.
Pensate voi che il nostro Parlamento farà una riforma elettorale che preveda queste varianti, unitamente a quella fondamentale di limitare il numero dei mandati dei parlamentari e dei consiglieri regionali, provinciali e comunali così da porre fine una buona volta al mestiere di parlamentare, che è la più importante causa del nostro malcostume politico e degli enormi costi della nostra politica? Se avete risposto sì, siete degli inguaribili ottimisti o, come diceva Pirandello, persone che guardano la vita attraverso lenti colorate di rosa.