La scelta

In questo febbraio 2013 sono avvenuti fatti che nessuno di noi ha mai né visto né pensato: un asteroide ha sfiorato la terra creando uno spostamento d’aria che ha mandato in frantumi i vetri di una piccola città siberiana e ferito un migliaio di persone. Benedetto XVI si è dimesso da Papa ritirandosi in un monastero. Il Movimento 5 stelle di Grillo è risultato il primo partito alle elezioni politiche del 24 e 25 febbraio, dando ai partiti tradizionali uno scossone molto forte. Il programma di Grillo prevede, fra l’altro, una riforma del sistema politico che condividiamo: stipendi assai minori agli eletti, no al finanziamento pubblico dei partiti e dei gruppi consigliari, ma soprattutto no al politico di professione. Dopo aver espletato due mandati, gli eletti devono tornarsene definitivamente a casa. Speriamo si eviti in tal modo di pagare anche la cosiddetta indennità di reinserimento in uscita, che ha visto ad esempio elargire al presidente uscente della Regione Lombardia oltre 400.000 euro, che si aggiungono a tutte le altre indennità di fine mandato. Noi speriamo vivamente che questa vergogna finisca e finiscano tutti quei privilegi in gran parte sconosciuti ai più di cui godono i nostri politici, sia durante che dopo il mandato. Per 10 anni l’ex presidente della Camera ha avuto diritto alla macchina blu con autista e scorta, oltre a tutti gli altri innumerevoli benefici. In un momento di grave crisi, con migliaia di imprese che chiudono e di persone che perdono il lavoro, di tassazione feroce delle persone e delle imprese, nessun serio sacrificio è stato imposto ai politici e agli alti dirigenti pubblici.
Solo di auto blu, che in Italia sono 64.524 e che costano ognuna 80.000 euro l’anno, si continuano a spendere annualmente circa 5 miliardi, ai quali vanno aggiunti i costi di gestione e gli stipendi e gli straordinari di autisti e agenti di scorta. Una iniquità davvero insopportabile. Ma le ingiustizie di questo Paese sono tali e tante che i servizi segreti hanno segnalato rischi di terrorismo e di rivolta. La gente è davvero arrabbiata e la rabbia è molto pericolosa quando si associa a difficoltà economiche. Speriamo che il nuovo governo, qual che esso sia, voglia seriamente porre fine a questa vergognosa situazione di privilegio, ed elimini la politica di mestiere e tutto l’indotto di sprechi e di illegalità che ne deriva. Speriamo che senta davvero la responsabilità tanto sbandierata dai partiti ma poco praticata. Se non sarà così, la popolazione potrebbe reagire molto male anche perché tutti questi abusi, per anni sottaciuti, abilmente stanno venendo a galla e nessuno è più disposto a subirli. Si cambi davvero allora, con le buone o con le cattive. E’ il momento per i politici di scegliere. Ed è anche il momento che ognuno di noi contribuisca con tutta la forza di cui dispone per costruire una pressione sociale che induca il Parlamento a legiferare per il meglio, anche se è difficile per i parlamentari votare contro il proprio interesse ma questo interesse ha raggiunto livelli troppo indecenti e contemporaneamente troppo pericolosi.
Speriamo che il buon senso li guidi per una volta verso scelte utili alla nazione piuttosto che a se stessi e ai propri amici.
Girolamo Sirchia

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