Sempre più la società si aspetta che i medici e gli Ospedali dimostrino che i servizi sanitari da loro erogati vengano misurati e si dimostri che abbiano un valore di salute. I pazienti e le Istituzioni si aspettano che per la misura della qualità dei servizi sanitari si tenga conto non solo degli esiti oggettivi delle cure, ma anche della valutazione soggettiva dei pazienti.
Questa nuova visione implica delle trasformazioni a livello dei medici, tra le quali:
- la ricertificazione dei medici, che in tal modo possono dimostrare ai pazienti, alle organizzazioni e alla magistratura di essere sempre aggiornati;
- premi monetari e morali per i medici che dimostrano di avere performance di alto livello;
- la trasparenza dei dati.
Il progresso verso la qualità, la sicurezza e la trasparenza dei risultati è ancora lento, ma si stanno facendo passi avanti significativi. E’ necessario che i medici capiscano che si tratta di una strada obbligata e siano i promotori del cambiamento.
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IL SSN deve porsi obiettivi di qualità vera – misurabile con outcomes di salute reali – e non solo formale e cartacea come purtroppo avviene oggi con la trasformazione in apparato burocratico degli Uffici Qualità.La ricertificazione deve essere impostata come nei paesi anglosassoni e deve prevedere anche partecipazione a iniziative di audit clinico che contribuiscono a cambiamenti sostanziali in situazioni di confronto professionale bottom up.L’accountability deve esse un imperativo etico prima che una operazione di marketing dissimulata.